TORINO (venerdì 14 giugno 2024) – Stefano Tacconi, ex portiere della Juventus e della Nazionale Italiana, è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico presso l’ospedale Molinette di Torino giovedì 13 giugno. L’intervento, durato circa cinque ore, è stato necessario a causa di una grave ischemia arteriosa dell’arto inferiore destro, provocata da un’arteriopatia diffusa aorto-iliaco-femorale, una condizione che comporta un’ostruzione arteriosa estesa dall’aorta fino al femore.
Di Daniel Caria
La procedura innovativa, eseguita nella sala ibrida dell’ospedale Molinette, ha comportato una ricanalizzazione endovascolare estrema dell’aorta iliaca e una ricostruzione chirurgica dell’arteria femorale. Il team medico responsabile dell’intervento era composto dal professor Fabio Verzini, dai dottori Gianni Barile e Matteo Ripepi della Chirurgia vascolare universitaria, con il supporto dei dottori Denis Rossato e Andrea Di Scalzi della Radiologia interventistica, e dell’anestesista Chiara Melchiorri.
Secondo il comunicato diffuso dall’ospedale, l’operazione è tecnicamente riuscita e attualmente il decorso clinico di Tacconi è positivo. Al termine dell’intervento, il paziente è stato trasferito nel reparto di Rianimazione ospedaliera, diretto dal dottor Roberto Balagna. Qui, Tacconi si è svegliato lucido e asintomatico, segno di un buon esito dell’operazione.
Il bollettino medico diffuso oggi, venerdì 14 giugno, alle 14, ha confermato che Tacconi ha trascorso una notte tranquilla in rianimazione e che il suo decorso post-operatorio procede regolarmente. Le sue condizioni cliniche sono stabili, con un rapido miglioramento della perfusione e della circolazione dell’arto operato. Poco dopo, Tacconi è stato trasferito dal reparto di rianimazione a quello di degenza di chirurgia vascolare universitaria, diretto dal professor Fabio Verzini, dove continuerà il suo recupero.
L’intervento rappresenta un passo significativo nel percorso di recupero di Stefano Tacconi, che nel 2022 era stato colpito da una grave emorragia cerebrale. Sebbene la recente operazione non sia correlata alla precedente patologia, il successo dell’intervento e il positivo decorso post-operatorio offrono speranza per un ulteriore miglioramento delle sue condizioni di salute.
Last modified: Giugno 14, 2024