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Omicidio a Rivalta e suicidio al Lago Grande di Avigliana

Torino (venerdì, 27 giugno 2025) — Un uomo di 55 anni ha prima compiuto un femminicidio uccidendo la compagna dopo una lite a Rivalta di Torino e poi si suicida al Lago Grande di Avigliana.

di Marika Bombana

Il femminicidio – suicidio è avvenuto nella giornata di ieri, giovedì 26 giugno 2025. A campiere questi terribili atti è stato un uomo di 55 anni, Alessandro Ranieri, che abitava insieme alla sua compagna, Assunta Carbone di 54 anni, detta Susy, a Rivalta di Torino da circa 5 anni.

L’uomo ha colpito più volte la donna con un’arma da taglio in diverse parti del corpo durante una lite che è avvenuta nella mattinata. Il corpo della donna è stato ritrovato dai carabinieri di Moncalieri al secondo piano della palazzina dove abitava, in una zona residenziale nel pieno centro di Rivalta. L’arma, invece, non è ancora stata ritrovata ma si presume che l’uomo abbia utilizzato un oggetto presente in casa. Si tratta dell’ennesimo caso di femminicidio: il quarto dall’inizio dell’anno in provincia di Torino.

C’è stata una svolta nelle indagini quando le forze dell’ordine sono state allertate da alcuni testimoni che avevano visto tuffarsi un uomo nelle acque non balneabili del Lago Grande di Avigliana senza però vederlo più riemergere. É così che le squadre di sommozzatori e vigili del fuoco hanno ritrovato il corpo senza vita di Alessandro Ranieri. La prima ed unica ipotesi è quella del suicidio.

L’intera comunità è sconvolta per quanto successo, compreso il sindaco di Rivalta che ha espresso il suo cordoglio per i figli dei due signori e i rispettivi parenti, ricordando anche che la famiglia di Susy era già stata segnata da un altro lutto: il fratello Pietro, ex consigliere comunale, era deceduto l’anno scorso dopo essere rimasto paralizzato a seguito di un incidente. 

Secondo le indagini svolte finora, non sono stati trovati elementi che facciano pensare a episodi pregressi di violenza di coppia. Ma secondo alcune testimonianze, è emerso che l’uomo soffriva di depressione da dopo la perdita del lavoro nel 2020, anche se ultimamente aveva ripreso le cure.

La donna lavorava come ambulante di prodotti alimentari a Orbassano e aveva un figlio maggiorenne avuto da una precedente relazione, mentre l’uomo era un elettricista per una ditta di allarmi di Torino (ma era rimasto disoccupato per un lungo periodo) e aveva anch’egli una figlia, ancora minorenne. A trovare il corpo della donna sono stati il fratello del marito, che aveva le chiavi di casa ed era stato avvisato di quanto accaduto ad Avigliana, insieme a Rosa, un’amica di lei. 

Le indagini sull’accaduto sono coordinate dal pm Elisa Pazè della procura di Torino.

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Last modified: Giugno 27, 2025
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