Torino (martedì, 24 giugno 2025) — Torino deve far fronte alla crisi abitativa per rispondere a tutte le numerose richieste di alloggi nelle case popolari.
di Marika Bombana
L’Osservatorio sulle politiche abitative del 2025 ha delineato un quadro ben preciso della crisi abitativa a cui Torino difficilmente riesce a far fronte.
A Torino, infatti, le richieste di alloggi su segnalazione dei Servizi Sociali sono raddoppiate, se non di più, in un solo anno. E soprattutto la richiesta della tipologia familiare riguarda una sola persona. E anche aumentando il numero di alloggi da mettere a disposizione, attraverso l’autorecupero bis, che ha “rimesso in circolo” 250 alloggi prima non assegnabili per la necessità di piccoli interventi di manutenzione, la loro ristrutturazione hanno un costo non da poco e questo rallenta decisamente la loro assegnazione a famiglie bisognose.
Il 68% circa delle case sono state costruite più di 40 anni fa e mai ristrutturate. Più della metà, quindi, ha quasi un cinquantennio sulle spalle. Con i costi di manutenzione annessi e connessi.
E’ per questo che dalla regia della Regione si prova a dare un’accelerata: in primis con l’autorecupero, che consente la messa in servizio di tutti quegli alloggi che hanno bisogno di lavori di manutenzione entro i 10mila euro.
Last modified: Giugno 24, 2025